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La meta delle foglie secche

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Piantati 

ancora una volta

(è arrivata l'estate, non vedi?)

gli ombrelloni sulla spiaggia

 

- e un palo ben appuntito

proprio al centro del petto-

 

Drizza le orecchie un cane

verso l’aria del crepuscolo

 

ha forse udito il tonfo

di un “mai” nei miei pensieri.

 

Eppure a me

lieve era sembrato

come volteggiare di foglia

che già conosce

triste

la sua meta terragna.

 

7 giugno 2013

 

 

 

 

 

 Rosa Maria Cantatore - 10/05/2019 14:37:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

poetico il tuo commento, Alberto. Grazie :)

E grazie, come sempre, a Lino, a Giovanni...e per il gelsomino di Salvatore ;-)

 Lino Bertolas - 06/05/2019 21:34:00 [ leggi altri commenti di Lino Bertolas » ]

Un testo che sembra aprirsi all’estate, ma poi quel cane che drizza le orecchie è un presentimento di altro e la malinconia si insinua con la leggerezza della foglia che sa il suo volo finire verso la terra. Affascinante questa dicotomia dei sentimenti che ben rappresenta il nostro vivere. Un saluto a te, Rosa.

 Giovanni Rossato - 05/05/2019 22:09:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

La forza del "mai" è la foglia che cade inevitabilmente sulla terra, e là, sarà destino.
Brava e grazie sempre.

 Alberto Becca - 05/05/2019 16:05:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

i "Mai" sono un tonfo eterno (si spera faccia eco il paradiso e non l’inferno !) I "sempre" sono come le foglie (svolazzano, cadono e il vento poi le toglie)I "forse" sono come della pioggia le gocce (instentemente cadono e rendono lucccicanti i profili delle rocce)

 Salvatore Pizzo - 05/05/2019 04:26:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Colpisce ed "affonda" giusto come il vento dal ramo la foglia...
Molto bella sempre
un saluto più che mai al...

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